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Haridwar Rishikesh Himalaya - Diario 18 settembre 2018

UN VIAGGIO DENTRO SE STESSI

I Viaggi dell’Anima del Centro Studi Bhaktivedanta sono particolari, peculiari. Non sono viaggi ordinari, nel senso di quello che si può sperimentare in un “ normale" viaggio di vacanza. Sono viaggi dentro se stessi. Cosa significa questo? Significa che la struttura stessa dell'esperienza, ed il fatto che venga svolta in India, in luoghi Sacri densi di energia spirituale sottile, che smuove inconsciamente delle emozioni radicate in profondità, luoghi normalmente fuori dagli usuali itinerari delle agenzie di viaggio, portano a strutturare situazioni, eventi e relazioni che diventano per noi uno specchio, talvolta fastidioso e difficile da accettare, certamente utile.

L’India è una paese anomalo, la struttura di pensiero dell’Indiano, spesso quello ancora collegato alla Tradizione, è decisamente diversa da quella dell'Occidentale medio. Qui nel campus universitario dove risediamo sussistono ulteriori elementi di diversità e di anomalia. Siamo in una Università che appartiene ad una Tradizione, in cui si insegnano e si seguono i principi del Dharma. Lo si avverte semplicemente stando seduti ed osservando i ragazzi che camminano, che magari escono da una lezione, che parlano tra di loro, che giocano a pallavolo, che ti osservano con aria curiosa, o che ti fermano per sentire parlare di te, che alle 18:00 si fermano per i 15 minuti di meditazione serale. Qui ho percepito poca speculazione, maggiore capacità introspettiva, semplicità, meno radicamento egoico, desiderio di non essere di ostacolo alla felicità altrui, anzi favorirla. Allo stesso tempo percepisco un’attitudine che ai nostri occhi, occidentali, potrebbe apparire schema, rigidità, in realtà spesso nasconde molto di più di quello che appare, ed indirizza alla crescita. Durante un viaggio di questo tipo possono capitare difficoltà di ogni genere, è normale, e ogni momento è occasione di comprensione, crescita, perché la qualità della nostra vita e della nostra esperienza è data dalle motivazioni e dalla modalità con la quale si superano gli ostacoli. Tanto più ci allontaniamo dal nostro sentire, magari costruendo strategie di difesa interiori, tanto più ci allontaniamo da noi stessi, impedendoci di conoscerci e trasformare. Ad esempio possiamo imparare ad osservare le nostre aspettative e quanto siamo ad esse attaccati; possiamo sviluppare la pazienza, la tolleranza, l’ascolto, la gratitudine, il sapere lasciare andare, il cercare di arrivare ad un compromesso che garantisca dignità per se stessi e per l’altro. Che occasioni speciali! È questo il tema fondamentale di questo IX giorno, l’insegnamento che mi è arrivato e che sono lieto di condividere con voi. Nel contesto descritto, anche nel mio percorso personale, ringrazio il Centro Studi Bhaktivedanta ed ogni partecipante che è qui con me, che mi stimola con la sua presenza. Ringrazio tutti i Docenti che in modalità diversa ci stanno trasmettendo un sapere, certamente in modo peculiare e unico. Quello che stiamo seguendo è un corso avanzato, che richiede la presenza di basi consolidate di Ayurveda, è una formazione decisamente particolare e si differenzia dagli usuali corsi introduttivi a cui ho partecipato, perché consente di sviluppare una consapevolezza della materia su vari livelli, e non ultimo consente davvero di intraprendere un viaggio dentro se stessi.

Andrea Boni