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Kurukshetra Vrindavana Jagannath Puri - Diario 28 febbraio 2019

Alle 2:30 siamo partiti dall’hotel di Jaipur diretti verso Delhi.
Durante questo viaggio ci siamo spostati tante volte ma oggi è diverso, stiamo partendo diretti verso casa lasciando la terra che ci ha ospitato e in cui abbiamo potuto ricevere tanti insegnamenti e realizzazioni. A casa ci sono le attività lavorative e i vari impegni da riprendere: questo ci spaventa un po' ma nel profondo del cuore sappiamo che le esperienze evolutive e le realizzazioni che abbiamo avuto non si cancelleranno, le porteremo sempre con noi e permetteranno di vedere con altri occhi il nostro quotidiano.

Quel che abbiamo visto lo abbiamo approcciato col tentatativo di andare oltre la mente e la razionalità e di trascendere il piano materiale.
Siamo partiti da Kurukshetra poi abbiamo navigato nell’onda della bhakti vaishnava visitando luoghi intimamente legati al Divino, non ad una religione, ma semplicemente al puro amore per Dio. Ci siamo recati in visita a templi e samadhi di devoti che hanno messo al centro dei loro pensieri e di tutta la loro vita il Divino: noi siamo andati a trovarli e ad offrire loro gli omaggi cercando di capire la loro relazione con Dio e la loro esperienza spirituale. Questo tentativo l’abbiamo fatto: il corpo e la mente gli abbiamo spostati e questa per noi è una grande fortuna perché abbiamo potuto testimoniare dall’esperienza concreta le parole e gli insegnamenti della Bhagavad-Gita e passare per luoghi in cui ci sono molti esempi di persone eccellenti che hanno concretamente vissuto questo rapporto d’amore nella bhakti. Molte storie ci portano questa testimonianza di comunicazione che va oltre l’aspetto razionale e non può essere altrimenti: una relazione così speciale e unica non può passare dalla razionalità perché Dio comunica con noi su un altro piano, trascendente e diverso da quello che ordinariamente conosciamo. Lui è in un altra dimensione e siamo noi che dobbiamo raggiungerLo, altrimenti la spiritualità diventerà una pratica astratta e vana. Ad esempio Rupa e Sanatana Goswami avevano un impegno sociale molto importante ed erano benestanti ma hanno messo in secondo piano tutto ciò portando al primo posto il percorso spirituale e hanno avuto la misericordia di incontrare direttamente il Signore Caitanya. In questi giorni abbiamo avuto tanti altri esempi di grandi devoti che attraverso la rinuncia si sono guadagnati un incontro speciale con il Divino.
Lungo la strada per Delhi, nel pieno della notte, stiamo scrivendo le ultime riflessioni di questo viaggio iniziato una ventina di giorni fa: il tempo sembra essere trascorso così velocemente come se fossimo partiti ieri e contemporaneamente abbiamo la sensazione che il tempo si è dilatato come se fossimo in India da sempre.