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Himalaya - Diario del 29 agosto

“Visita alla grotta di Vasistha”

Nel buio, la luce. Oggi andiamo in visita alla grotta del saggio Vasistha.
La strada per raggiungere questo sacro luogo ci conduce nell'intimità di paesaggi naturali bellissimi, che ci danno la comprensione di che cosa davvero voglia dire essere alle pendici dell'Himalaya.
La strada è dissestata a causa delle recenti forti piogge; ci sono frane, grossi alberi divelti, rocce sulla carreggiata che ostacolano il percorso e talvolta anche torrenti che la attraversano.
Dentro di noi viene spontanea la seguente riflessione: il viaggio della vita è spesso tortuoso, ma se abbiamo scelto la giusta meta, infine esso ci riporta a casa.
Siamo arrivati alla grotta del saggio Vasistha. Qui la Ganga scorre impetuosa tra alte montagne. Questa è la dimora degli yogi, di coloro che hanno fatto della ricerca di Dio lo scopo della loro vita. Prima di entrare nella grotta, Matsyavatar Prabhu ci aiuta a predisporci con la giusta consapevolezza per poter cogliere il massimo beneficio dalla visita di questo sacro luogo.

Per quasi tutti noi è la prima volta, e forse sarà anche l'ultima in questa nostra vita, in cui abbiamo la possibilità di entrare in contatto con le speciali energie divine che caratterizzano questo tirtha.
“Nella Rivelazione vedica (Shruti) e nella Tradizione (Smriti), sono narrate le gesta di grandi saggi. Tra questi eccellono i sapta rishi, i sette saggi che rappresentano le stelle più luminose tra tutti i veggenti, e Vasistha è uno di questi. Noi siamo a Vasistha nivasa, la dimora di Vasistha. Per favore, non limitatevi a contemplare le suggestive bellezze naturali di questo luogo. Cercate piuttosto di entrarvi in contatto con l'anima. Percepirete un'energia alta, superiore, puramente spirituale, parama shakti. Le dimore dei grandi saggi, o i luoghi dove anche solo per breve tempo si sono fermati, ci offrono la preziosa, inestimabile opportunità di entrare in contatto con la loro energia spirituale che, se accolta con cuore sincero, purifica, eleva, permette di liberarci da condizionamenti e sofferenze. Socchiudete gli occhi, lasciatevi trasportare dal canto spirituale che adesso intoneremo e cercate di comprendere che cosa per voi c'è di più importante nella vostra vita e qual è la cosa più preziosa che vorreste apprendere e realizzare dagli insegnamenti e dal modello di vita dei grandi saggi e dei puri devoti del Signore. Tra qualche minuto entreremo in un antro buio, in un varco aperto nella roccia. Prima di entrarvi dobbiamo affinare la nostra coscienza, altrimenti vedremo soltanto un buco nero, come quando cerchiamo di guardare dentro di noi senza avere una visione spirituale. Occorre volgere i sensi dal fenomenico esterno a quella realtà superiore che costituisce l'essenza di tutto ciò che vedete. Questo obiettivo lo potrete conseguire concentrandovi nella meditazione e nell'invocazione di sacri mantra”.

Matsyavatar Prabhu prosegue spiegandoci la figura di Vasistha e la sua storia, narrandoci alcuni degli episodi più importanti della sua vita.

Vasistha è stato uno dei precettori di Shri Rama e ha vissuto dedicandosi completamente al dharma e al servizio d'amore a Dio. Saggi come Vasistha vivono per gli altri, per favorire la loro realizzazione dell'essenza divina e il raggiungimento del puro Bene, ed è questo il segreto della felicità vera.

Mentre il nostro Maestro ci racconta alcune storie tratte dal Mahabharata legate alla figura di Vasistha, alcuni indiani pronunciano sommessamente inni sacri davanti all'entrata della grotta.

Che Vasistha ci arricchisca con la sua saggezza, con la sua sapienza, con la sua devozione. Siamo qui nella speranza di poter ricevere la sua misericordia e attraverso di lui la grazia divina. In questo momento speciale percepiamo chiaramente che questo nostro viaggio è tempo di grazia: ci sta aiutando ad uscire dalle gabbie dei condizionamenti per volare alto nel cielo.

Finalmente entriamo nella grotta.

Un'energia potentissima ci invade; seguiamo le orme del nostro Maestro che ci porta a vedere nel buio la luce.

In fondo alla grotta sediamo in raccoglimento davanti alle Murti di Shiva e di Vasistha ed offriamo loro fiori e incensi pronunciando nel cuore e ad alta voce la seguente preghiera: che il Signore ci dia volontà ed ispirazione per dedicarci al servizio d'Amore, scopo e più alta beatitudine della vita.Dopo questa toccante esperienza, impossibile a descriversi pienamente a parole, ci rechiamo in una vicina spiaggia dove offriamo puja a Ganga Devi, madre di tutti gli esseri.Che miracolo essere giunti fin qua e aver potuto ricevere dalla nostra Guida occhi per vedere!

Sulla spiaggia Matsyavatar Prabhu risponde ad alcune nostre domande su temi tra cui: il senso di possesso e lo spirito di offerta; la libertà da pretese e motivazioni egoistiche, l'importanza dello spirito ascetico.

Mentre Matsyavatar Prabhu parla, alcune farfalle ci volano attorno. Anche loro sembrano gioire della vita con noi.