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Himalaya - Diario del 3 ottobre

Quest'oggi abbiamo visitato il fiume Gange, che si trova a pochi passi dall'hotel dove siamo ospiti. Il Maestro ha tenuto due lezioni: una al mattino e una alla sera. Ci ha offerto una riflessione sul senso della vita e sulla dimensione di eternità dell'essere: non si può perdere l'immortalità perché siamo eterni. Per maturare la consapevolezza del nostro essere immortali è richiesta una consapevolezza anche sociale.

L'uomo, a differenza degli animali, può armonizzare le relazioni attraverso uno strumento che non hanno gli animali: la politike. Come diceva Platone a Soflocle: "la buona politica, o buona organizzazione sociale, produce la possibilità di stare bene insieme". Il Maestro ci ricorda che 43 anni or sono iniziava i suoi viaggi in India perché desiderava trovare una disciplina e soprattutto un Maestro, un modello valido e coerente: "volevo essere discepolo per non ascoltare i consigli dei sensi, ma quelli una di persona saggia".

Terminiamo la lezione della sera accompagnati dai canti dei devoti che offrono l'adorazione a Madre Ganga, tutti assieme, noi e loro, cantiamo sui mantra recitati con devozione e sentimento. Domani ci aspetta un'altra giornata ricca di emozioni alla Università Dev Sanscriti University dove saremo ospiti in occasione dell'International Yoga Festival.