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Maratea - Diario 29 maggio 2021

La giornata è intensa ma calibrata in modo da ottimizzare al meglio la risorsa del tempo e le energie di tutti. Alle 5 del mattino facciamo meditazione nel prato della terrazza ai piedi del monte Minerva. Alle 6:30 puntuali pratichiamo Yoga, con la chiarezza della prima luce del giorno, accompagnati dalle campane delle mucche che pascolano a poche centinaia di metri dal nostro resort. Dopo colazione ci dirigiamo verso la costa di Sapri, per fare il trekking verso la Torre di Mezzanotte. Una rudere di 5 secoli che si erge in un cocuzzolo a picco sul mare che si raggiunge mediante un sentiero stretto. Un Bhajan, canto tradizionale della Bhakti accompagnato da strumenti musicali, allieta il gruppo radunato sulla cima della torre, ispirato dal panorama che offre ad est la roccia della costa che si immerge a picco su di un mare  color smeraldo e ad ovest la vista ampia ed affascinante del golfo di Policastro.

In questo contesto speciale c’è l’occasione di riaprire il tema della meditazione, ed in questo caso particolare l’argomento della gestione delle risorse per praticare al meglio l’impresa umana più importante: la ricerca del proprio sé interiore tra Divinità Umanità e Natura. Nel pomeriggio i canti della Bhakti e le riflessioni si spostano in una spiaggietta della costa, raccogliendo sguardi interessati ed incuriositi di alcuni turisti. Patanjali e le forme di samadhi da lui descritte diventano il tema portante di questo pomeriggio. La giornata termina con la pratica di yoga delle 19:00, per distendere e rilassare il corpo fisico e permettere alla mente di assorbire l’esperienza del giorno, le riflessioni fatte, le condivisioni e così ammirati partecipare al tramonto del sole che ci lascia come una poesia dentro al cuore.